III Coppa Pontevecchio in Arno a Firenze

Avevano  fortemente ragione il Segretario Lodigiani  e il locale Bertacca nel raccomandare la partecipazione alla Terza Coppa Ponte Vecchio, organizzata dalla Associazione Vele Storiche di Viareggio con il locale Circolo Canottieri di Firenze.
Lo scorso anno saltò per ovvie ragioni pandemiche.
Quest’anno però  grazie a  Gianni Fernandes,  (ideatore e vera anima della manifestazione) al Circolo Canottieri Firenze e a Gigi (della ristorazione) è stata un’edizione davvero super, che a detta di molti ha sorpassato di gran lunga le precedenti e ha visto una decina di euforici iscritti anche se alcuni purtroppo, anche se per valide ragioni, poi  hanno dovuto   rinunciare. 


Nel giorno caldo, quasi estivo, del 2 Giugno,  Festa della Repubblica, i dinghisti Bertacca, Capannoli e Cusin,  senza barca, ma con le rispettive  famiglie erano presenti e hanno dato una mano a più non posso a Marcello Corsi, Niccolò Orsini e Giorgio Puccini, i soli a rappresentare molto degnamente la classe Dinghy. A consacrare la Festa della Repubblica anche Satie, il bellissimo ed educato setter irlandese  dello scrivente.
Con gioia e piacere siamo tra i primi a ingavonarsi sui genuini primi e secondi piatti. Anche il vino bianco  per buttare giù non manca proprio.

A dispetto delle persone in fila,  ci servono anche a tavola.Le persone posizionate  sui parapetti dei lungarni sono centinaia e   sulla floreale riva del fiume e sull’ emblematico Ponte Vecchio tutti ammirano il fascino dei dinghy  classici e i ripetuti capovolgimenti di fronte dei regatanti.  

Parte OCS, ma per poco,  Puccini che comanda in tutta sicurezza  la prova per diversi bastoni ma  un ruggente Orsini e un furbo tattico Corsi  non vogliono affatto mollare la presa. Orsini passa interno boa di bolina, ma ben presto Corsi sfodera le sue conoscenze tattiche in poppa beffando dal lato del fiume gli increduli  avversari. Corsi vince alla grande la regata !

Tanti applausi a Marcello la cui giornata sembrava non era  partita bene, vista la rottura a metà del carrello di alaggio caduto in una buca  profonda del terreno (tappata successivamente).  Un po’ di rischio per gli scafi nel varo  dallo scivolo naturale del fiume dove purtroppo è mancato il necessario aiuto. Peccato,  perché alcune minimi rischi potevano essere risolti senza problemi. Nonostante ciò,  considerata  la straordinaria attenzione nel fare le cose da parte degli organizzatori,  siamo certi che  sarà fatto tesoro. Così altrettanto siamo certi che  dinghy, nella tradizione delle vele storiche,  parteciperanno in futuro  assai più numerosi perché in sicurezza e  con straboccante entusiasmo.

Tutto bello, tutto fantastico, anche alla premiazione alla presenza dell’assessore allo sport del capoluogo fiorentino e degli sponsor.   Ricchissimi premi e omaggi anche per chi con la sola presenza ha voluto esserci a tutti i co
sti.
Appuntamento quindi alla quarta edizione dove è già stata promessa una folta partecipazione.

 

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