Statuto

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA CLASSE DINGHY 12’
Associazione Sportiva Dilettantistica
(approvato da ultimo dalla’Assemblea del 30 gennaio 2010)

 

ART. 1- Denominazione
L’Associazione è denominata “Associazione Italiana Classe Dinghy 12’ – Associazione Sportiva Dilettantistica (A.I.C.D.-A.S.D.)”.
La bandiera di Classe è la T.


ART. 2 – Scopi

L’Associazione ha lo scopo di promuovere la diffusione, l’organizzazione e l’attività dell’imbarcazione denominata Dinghy 12’ progettata da Gorge Cockshott nel 1913, soprattutto tra giovani e in particolare di:
a) tenere informati tutti i componenti presenti e futuri dell’Associazione degli sviluppi della Classe e di tutte le proposte riguardanti le regole di classe;
b) instaurare e mantenere rapporti con la Federazione Italiana Vela – FIV e con associazioni, club e flotte estere che organizzano manifestazioni relative al Dinghy 12’ progetto George Cockshott;
c) promuovere di concerto con la FIV il Campionato della Classe Dinghy 12’  e coordinare con la stessa il programma delle regate;
d) incoraggiare e promuovere nel territorio italiano, sempre di concerto con la FIV, il Dinghy 12’ anche tra i giovani;
e) trattare eventualmente con la FIV tutto ciò che riguarda le regole di stazza della Classe; instaurare i migliori rapporti con i costruttori per garantire la rispondenza dell’imbarcazione al regolamento e per esaminare le proposte eventualmente avanzate dagli associati e dai costruttori stessi per il miglioramento delle prestazione e della sicurezza delle imbarcazioni;
f) promuovere manifestazioni veliche per Dinghy 12’ anche di contenuto non necessariamente agonistico, nonché attività didattica relativa al Dinghy 12’ e alla sua storia.
g) gestire e mantenere l’archivio generale delle imbarcazioni costruite e dei suoi proprietari
L’Associazione  non persegue fini di lucro e i proventi delle attività non possono in nessun caso essere divisi fra gli associati, anche in forme indirette.

ART. 3 – Certificato di stazza e di conformità
Nessuna imbarcazione può prendere parte a regate ufficiali della Classe se il proprietario non è in possesso di regolare certificato di stazza o di conformità (per quest’ultimo nei limiti previsti dal certificato stesso).

ART. 4 – Iscrizione all’ Associazione
Per partecipare alle regate della Classe Dinghy 12’ è indispensabile essere soci dell’Associazione Italiana di Classe. Questa condizione non è richiesta ai partecipanti stranieri iscritti alle Federazioni Vela dei paesi di appartenenza.

ART. 5 – Soci
1) E’ socio dell’Associazione qualunque proprietario di un’imbarcazione della Classe Dinghy 12’ in regola con la quota sociale per l’anno in corso;
2) Sono previste altresì le figure di:
a) “Socio non proprietario” che ha gli stessi diritti e doveri del socio proprietario ad esclusione del diritto di voto;
b) “Socio Onorario”, che, qualora non proprietario, ha gli stessi diritti e doveri del socio proprietario ad esclusione del diritto di voto.
c) “Socio Simpatizzante” che non partecipa all’attività sportiva e non ha diritto di voto.
La comproprietà di una imbarcazione, come la proprietà di più imbarcazioni da diritto ad un solo voto.
Le quote associative dei soci proprietari e non proprietari vengono fissate nell’Assemblea annuale.
I soci non in regola con il pagamento della quota sociale al 31 marzo di ciascun anno, decadono automaticamente dalla qualifica di Soci.
Soci Onorari sono coloro che hanno acquisito particolari benemerenze a favore della Classe. Essi sono nominati dall’Assemblea su proposta del Consiglio Direttivo.
All’atto dell’iscrizione (o del rinnovo) i Soci verranno assegnati alla Zona AICD di pertinenza. I soci non proprietari non concorrono all’elezione dei Delegati di Zona.
Ai fini dell’individuazione della Zona AICD fa fede l’ubicazione del circolo FIV di tesseramento,
salvo diversa segnalazione scritta dell’interessato.
In caso di soci non tesserati fa fede il luogo di armamento.

ART. 6 – Organi dell’Associazione
Sono Organi dell’Associazione:
l’Assemblea, il Consiglio Direttivo, il Segretario, il Comitato Tecnico, i Revisori dei Conti, il Collegio dei Probiviri.

ART. 7 – L’Assemblea
L’Assemblea è indetta dal Consiglio Direttivo e convocata dal Segretario. Validamente convocata e costituita rappresenta l’universalità degli associati. Le sue deliberazioni prese in conformità al presente statuto e alla legge, sono obbligatorie per tutti, compresi gli assenti e i dissenzienti.

ART. 8 – Assemblea Ordinaria
L’Assemblea Ordinaria è convocata almeno una volta all’anno entro il mese di febbraio a mezzo di lettera ovvero e-mail (a chi avrà trasmesso alla Segretario il proprio indirizzo) a tutti i soci, spedita almeno 30 (trenta) giorni prima della data fissata. La convocazione, a cura del Segretario di classe in carica, indicherà località, ora e ordine del giorno. L’Assemblea è validamente costituita con la presenza di persona o per delega di almeno il dieci per cento dei soci con diritto di voto.
L’Assemblea elegge di volta in volta il proprio Presidente; in difetto di accordo la Presidenza competerà al Segretario ed in mancanza di questo al socio anagraficamente più anziano presente.
Tutti i soci proprietari maggiorenni hanno diritto ad un voto. Tutti i soci proprietari con diritto di voto possono delegare per iscritto un altro socio proprietario con diritto di voto a rappresentarli nell’Assemblea. Nessun  socio può rappresentare più di tre soci.
L’Assemblea elegge a scrutinio segreto tra i soci con diritto di voto il Segretario, i 6 membri del Consiglio Direttivo (che lo compongono unitamente al Segretario), i 2 Revisori dei Conti, i 3 membri che compongono il Collegio dei Probiviri.
Elegge altresì, anche tra non soci, il Comitato Tecnico composto di 3 membri in possesso di qualifica di stazzatore, progettista nautico o di comprovata esperienza, preferibilmente non regatanti nella Classe Dinghy 12’ e che non si trovino in conflitto di interessi con gli scopi e le attività dell’Associazione.
Tutti i componenti gli organi elettivi durano in carica 2 anni, ricoprono la carica a titolo gratuito e sono rieleggibili.
L’Assemblea approva il rendiconto economico-finanziario dell’esercizio precedente; determina l’ammontare delle quote associative, delibera circa l’eventuale trasferimento della sede sociale e su ogni altro argomento di carattere generale o particolare iscritto all’ordine del giorno.
L’esercizio sociale inizia il 1° gennaio e si conclude il 31 dicembre di ogni anno.

ART. 9 – Assemblea Straordinaria
I presenti all’Assemblea in sede Straordinaria debbono essere in numero non inferiore al cinquanta per cento degli iscritti in prima convocazione; in seconda convocazione dovrà essere presente almeno il venti per cento degli iscritti.
L’Assemblea in sede Straordinaria delibera sulle modifiche statutarie e per lo scioglimento e liquidazione dell’Associazione.
In caso di scioglimento e liquidazione dell’Associazione il patrimonio sarà devoluto a fini sportivi.

ART. 10 – Segretario
Il Segretario è eletto dall’Assemblea dei soci tra i soci proprietari.
Esso ha la rappresentanza legale dell’Associazione di fronte a terzi ed in giudizio.
Provvede alla convocazione dell’Assemblea dei soci e del Consiglio Direttivo.

ART. 11 – Consiglio Direttivo
L’Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo, cui spettano tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, composto da sei (6) soci proprietari  eletti dall’Assemblea Ordinaria dei soci e dal Segretario.Il Consiglio Direttivo ha l’obbligo di stendere i verbali delle riunioni.
Il Consiglio Direttivo nella sua prima seduta elegge tra i propri membri il Vice Segretario e il Tesoriere.
E’ facoltà del Consiglio Direttivo procedere ad altre nomine, anche di soci non facenti parte del Consiglio Direttivo, per particolari settori e/o incarichi.
Il Consiglio Direttivo è convocato e presieduto dal Segretario che ne promuove l’attività.
Il Tesoriere ha il compito di curare l’andamento amministrativo/contabile dell’Associazione riferendone periodicamente al Consiglio Direttivo. Il Tesoriere amministra il fondo associativo, predispone i progetti di bilancio preventivo e consuntivo da sottoporre agli organi competenti, cura il tesseramento dei soci, rilascia i certificati di stazza e ne tiene il registro.
Il Vice Segretario è il vicario del Segretario e ne assume le funzioni in caso di sua assenza o impedimento.

ART. 12 – Collegio dei Probiviri
Il Collegio dei Probiviri nella sua prima seduta elegge tra i propri membri il Presidente.
Al Comitato dei Probiviri è assegnata la competenza disciplinare. Esso sanziona – anche d’iniziativa – i comportamenti dei soci contrari allo Statuto o comunque non conformi alla correttezza e allo spirito di sportività che deve sempre ispirare i rapporti tra i soci.
In particolare il Comitato dei Probiviri può irrogare, in considerazione della gravità dell’addebito, le seguenti sanzioni:
• l’ammonizione;
• la sospensione dall’Associazione fino a un massimo di mesi 6;
• l’esclusione dall’Associazione.
Contro le sanzioni disciplinari è ammessa l’impugnazione all’Assemblea Ordinaria dei soci da presentare entro 15 giorni alla comunicazione. Il socio sottoposto a procedimento disciplinare ha diritto alla difesa e al contraddittorio.

ART. 13 – Delegati di Zona e Sezione Classici
A) Il Consiglio Direttivo individua le Zone AICD-ASD e ne determina i confini. Una Zona AICD per essere costituita deve avere almeno 10 soci proprietari iscritti all’Associazione.
1) I Soci proprietari di ogni Zona eleggono un Delegato Zonale che coordina l’attività della Classe in quella Zona.
2) I Delegati Zonali fanno riferimento al Segretario e operano sulla base delle direttive impartite dal Consiglio Direttivo.
3) I Delegati Zonali hanno il compito di riscuotere, per conto del Tesoriere, gli oneri sociali dovuti dai soci di Zona. Laddove le Zone non provvedano direttamente alla nomina di uno o più responsabili (anche in considerazione delle flotte che compongono ciascuna zona) il Consiglio Direttivo li designa direttamente.
B) Il Consiglio Direttivo garantisce l’attività delle Sezione Classici alla quale appartengono tutti i soci proprietari di barche con lo scafo in legno di costruzione classica.
Nel caso in cui i soci proprietari appartenenti alla Sezione Classici non vi provvedano direttamente, il Consiglio Direttivo ne nomina il responsabile.
I Delegati delle Zone e della Sezione Classici rappresentano le realtà locali e specifiche nei rapporti con il Segretario e con il Consiglio Direttivo ai fini di una efficace gestione dell’attività dell’Associazione.
I Delegati delle Zone AICD propongono al Consiglio Direttivo i calendari delle attività locali,    curano l’attività a livello di Zona, mantengono i rapporti con i soci, favoriscono il tesseramento all’AICD, tengono i rapporti con le realtà locali.

ART. 14 – Comitato Tecnico
Il Comitato Tecnico costituisce l’organo consultivo dell’Associazione per quanto concerne il regolamento di stazza, le sue eventuali modificazioni e integrazioni, la sua interpretazione anche in riferimento alle verifiche che effettuerà presso i costruttori ed i suggerimenti e le richieste da proporre a questi e alla FIV.
Il Comitato Tecnico, d’intesa con il Consiglio Direttivo, determina gli interventi necessari per l’applicazione effettiva del regolamento di stazza.
Si interessa e opera perché siano disponibili gli strumenti necessari allo scopo (piani di costruzione esatti e completi, dime, eccetera), compie sopralluoghi e controlli presso i costruttori, studia soluzioni tecnico-costruttive per il miglioramento delle prestazioni della sicurezza dell’imbarcazione, sente almeno due volte all’anno una rappresentanza collegiale dei cantieri costruttori.
Il Comitato Tecnico tiene i contatti con gli stazzatori, con i quali si incontra almeno una volta nel biennio.

ART. 15 – Revisori dei Conti
I Revisori dei Conti provvedono a verificare periodicamente l’amministrazione del fondo associativo, riferendo al Consiglio Direttivo e, in occasione dell’Assemblea, relazionando ai soci relativamente all’attività del Tesoriere da essi verificata.

ART. 16
Per quanto non espressamente previsto si applicheranno le norme vigenti in materia di Associazioni Civili.