Storia dell’Associazione di Classe

Eventi e personaggi di più di 100 anni di attività.
La fondazione dell’AICD e le sue vicende.

100 anni di vita

1929
Giunto nel nostro Paese nel 1929 – quando a Genova Sturla si organizzano le prime regate – il Dinghy visse in Italia i suoi primi quarant’ anni senza alcuna stabile struttura, e l’ attività della classe si appoggiò unicamente alla iniziativa dei circoli e della Federazione.

1969 – 1979
L’ A.I.C.D. venne fondata solo il 27 settembre del 1969, a Rapallo, ed il suo primo Segretario fu, sino al 1974, Armando Boscione. Dopo di lui guidarono l’ Associazione Guerrino Pifferi (nel 1974 e nel 1975) e Michele De Bellis (dal 1975 al 1979).

1980 – 1983
A Francesco Bariffi – che ricoprì la carica di Segretario tra il 1980 ed il 1992 – si deve il grande rilancio che la classe ebbe in quegli anni e la sua definitiva riorganizzazione. Nell’ Assemblea di Milano del 7 novembre 1982 venne approvato lo statuto che (con le modifiche approvate all’Assemblea bolognese del 03 dicembre 2006 e a quella genovese del 30 gennaio 2010) regola l’ AICD; nel 1983 il Dinghy 12’ riotteneva il riconoscimento della Federazione Italiana Vela.

1993 – 2002
Dal 1993 al 2002 si sono succeduti alla testa dell’ Associazione solo altri due segretari: Alberto Cappato (sino al 1996) e Alfonso Postorino (dal 1997 al 2002) che ha guidato la straordinaria crescita di quegli anni.

2002 – 2007
Dopo tre mandati biennali consecutivi Alfonso ha passato la mano all’’Assemblea del novembre 2002, nella quale è stato eletto Giuseppe La Scala, confermato una prima volta all’Assemblea del 20 novembre 2004 e ancora riconfermato – per un’ulteriore biennio- all’Assemblea del 3 dicembre 2006. Dimissionario a fine 2007, Giuseppe è stato sostituito nell’Assemblea del 16 dicembre di quell’anno da Giorgio Pizzarello.

2007 – 2010
Eletto nell’Assemblea di Milano del 16 dicembre 2007, Giorgio Pizzarello è stato riconfermato per un secondo mandato dall’Assemblea di Genova del gennaio 2010, ma comunica le proprie dimissioni il 10 febbraio 2011 con efficacia dalla successiva Assemblea.

2011
Francesca Lodigiani è eletta Segretario nell’Assemblea di Genova del 12 marzo 2011 ed è confermata per un secondo mandato dall’Assemblea di Roma del gennaio 2013; successivamente è stata confermata per un terzo mandato nell’Assemblea di Genova del 2015, per un quarto mandato nel 2017 nell’Assemblea di Genova e per un quinto nel 2019 nell’Assemblea di Venezia e per un sesto mandato nell’Assemblea di Santa Margherita Ligure del 2021. Al momento dell’originaria elezione è la prima volta in Italia che una donna è a capo di una Associazione di Classe riconosciuta dalla Federazione Italiana Vela.

2013
L’AICD festeggia il Centenario della progettazione della piccola grande barca a clinker. Per l’occasione, Poste Italiane emette un francobollo celebrativo dedicato al Dinghy 12′ e il Galata Museo del Mare di Genova espone per l’intero anno il Pierino, n. velico I1 della famiglia Reggio, il primo Dinghy italiano costruito nel 1929. Fanno da cornice al Pierino grandi pannelli pensili che documentano anche con foto, sia d’epoca che attuali, la lunga storia del Dinghy 12′ in Italia fino ai giorni nostri. Una replica dei pannelli, in formato di dimensioni inferiore, viene trasformata in mostra itinerante ed esposta in location come l’Accademia Navale di Livorno, il Museo dell’Areonautica di Vigna di Valle sul lago di Bracciano, il Castello cinquecentesco di Santa Margherita Ligure. Il Campionato Italiano 2013 si disputa a Santa Margherita Ligure unitamente al Trofeo SIAD Bombola d’Oro. Allo stesso si registra una partecipazione record per la Classe: 119 iscritti!

Oggi l’AICD è in Italia seconda solo alla Classe Optimist per numero di iscritti (quasi trecento) e organizza una stagione agonistica ricca di oltre 100 regate ogni anno.

Nessuna classe ha avuto un numero maggiore di campionati italiani disputati (nel 2022 l’87°, considerato anche quello corso nel 1980 senza assegnazione del titolo per numero di prove insufficienti) e sono pochissime quelle che possono vantare una partecipazione tanto ampia alle regate, con una ranking list nazionale di quasi 250 timonieri attivi.