I libri sulla storia del Dinghy 12′

Dinghy 12’ un bordo lungo 100 anni

Autore Paolo Rastrelli, editore AICD, anno 2013, pagg. 268

In occasione del Centenario del Dinghy (1913-2013) l’AICD ha realizzato un volume, particolarmente curato ed elegante, nel quale l’autore ha ricostruito, con il supporto di una esclusiva documentazione fotografica, tutti i principali avvenimenti che hanno caratterizzato la lunga e gloriosa vita della barca. 

La Leggenda del Dinghy 12′

Il primo libro sulla storia del Dinghy 12′
Unica tra le classi veliche in Italia, l’AICD ha la sua “bibbia”: un libro straordinario che racconta la storia del Dinghy nel nostro Paese.

Bisognava in qualche modo cercare di spiegare il mistero del successo dell’antica deriva chiamata “Dinghy 12 piedi” che dal 1913, anno ufficiale della sua nascita, risulta inarrestabile. Ci ha provato Paolo Rastrelli che ha raccolto in un volume pubblicato nel 2001 gli avvenimenti, i personaggi, le curiosità che in 100 anni hanno concorso a creare la leggenda del Dinghy. Alla stesura del libro ha partecipato, curando tre capitoli (Le origini – La Storia dell’Associazione di Classe – Storia ed evoluzione del regolamento di stazza), Francesco Bariffi, che è stato per tredici anni il segretario dell’AICD. La pubblicazione, ricca di notizie, documenti e materiale fotografico è il frutto di un lungo lavoro di ricerca e consultazione, che ha visto l’autore in giro per l’Italia ed anche nei paesi europei dove il Dinghy è nato e si è inizialmente sviluppato. L’Associazione di Classe olandese, quindici anni fa, aveva già onorato il Dinghy con un volume nel quale sono raccolti i ricordi passati e presenti della barca di George Cockshott. Come è noto in Italia il Dinghy è arrivato quasi vent’anni dopo la sua nascita, ma non per questo la sua storia nel nostro paese è meno intensa e significativa. Dagli anni ’30 agli anni ’60 il Dinghy recita nel panorama dello sport velico nazionale un ruolo di primo piano, addirittura fondamentale per quanto riguarda l’iniziazione e la formazione di giovani timonieri, molti dei quali, passati ad imbarcazioni superiori, hanno conquistato successi importanti. Negli anni ’70 e ’80, soprattutto per l’avanzata di nuove derive più moderne, l’attività della Classe, senza peraltro fermarsi, subisce una fase di calo per poi riprendere, negli anni ’90, un’inarrestabile sviluppo che ha segnato anche il ritorno delle regate nel sud d’Italia con la costituzione delle flotte di Anzio, Napoli, Castellammare di Stabia e Palermo. Il libro, di cui si riporta la copertina, si articola in otto capitoli oltre agli Albi d’oro di tutti i campionati, e consta di oltre 320 pagine e altrettante fotografie, raccolte interpellando direttamente i protagonisti delle varie epoche ripercorse. La cronaca descrive sinteticamente i principali avvenimenti dal 1929 al 2000, mentre in separate sezioni sono ricordati tutti i Campioni, i Circoli Nautici, i Costruttori e Velai della Classe Dinghy. Le impressioni e le memorie personali di quanti hanno voluto partecipare all’impresa rievocativa sono riportate nel capitolo “I dinghisti raccontano…”. Non c’è altro scopo in questa pubblicazione se non quello di tracciare una memoria ed un ricordo di una barca e dei suoi timonieri che hanno onorato e continuano ad onorare lo sport della vela.

1931 – 2015 Gli 80 Campionati Italiani del Dinghy 12

Una carrellata che fotografa tutti i campionati disputati e i relativi protagonisti. L’autore è lo Sciamano del Dinghy 12′ Paolo Rastrelli.