XXVI Trofeo Siad Bombola d’Oro. Vince per la terza volta Vittorio d’Albertas. La Bombola d’Argento riservata ai Dinghy 12’ Classici ad Andrea Falciola. Il Trofeo Falck, per la migliore squadra, a Vincenzo Penagini, Fabrizio Bavestrello e Marcello De Gasperi. Il premio Garmin per il miglior recupero a Matteo Bau.

XXVI Trofeo Siad Bombola d’Oro. Vince per la terza volta Vittorio d’Albertas. La Bombola d’Argento riservata ai Dinghy 12’ Classici ad Andrea Falciola. Il Trofeo Falck, per la migliore squadra, a Vincenzo Penagini, Fabrizio Bavestrello e Marcello De Gasperi. Il premio Garmin per il miglior recupero a Matteo Bau.

E’ stata una bellissima edizione del “Bombolino” quella che si è conclusa domenica 21 maggio 2023. Un’edizione che ha segnato il ritorno alla completa normalità post Covid, con la grande cena sabato sera in banchina a Portofino per oltre 400 persone tra ospiti anche internazionali e regatanti, la nebbia artificiale colorata creata da SIAD che ha magicamente avvolto il porticciolo, la scritta SIAD su sfondo verde proiettata sulla murata del Castello Braun, le case del borgo incorniciate da luci verde SIAD e per finire un’esplosione di sofisticati fuochi d’artificio a danzare sui temi delle colonne sonore da film create da Ennio Morricone e Nino Rota.

Un’edizione alla quale erano iscritti 77 concorrenti, e tra essi una nutrita delegazione francofona. Quattro le prove portate a termine nelle tre giornate di gara caratterizzate dal meteo bizzoso imprevedibile che ha funestato l’Italia, causando anche i noti disastri in Adriatico. Dopo una buona regata del primo giorno, nel secondo è andata in scena una prova, accorciata alla fine della seconda bolina, in cui il vento ha dato letteralmente i numeri come direzione e come intensità. Il risarcimento è però arrivato l’ultimo giorno, grazie anche alla bravura, efficienza e tempestività del Comitato di Regata presieduto da Gianluca Brambati (del quale facevano parte anche Gianni ed Emanuele Belgrano, Roberta Rocca, Enrica Bertini, Luigi Monaco d’ Arianello, Alberto Frulloni, Lilia Cuneo e Tay De Negri) e della flotta delle barche assistenza dello Yacht Club Italiano, organizzatore dell’evento con la importante collaborazione del Circolo Velico Santa Margherita Ligure, dove aveva la sua base la maggior parte della flotta, e del Circolo Nautico Rapallo. Dopo una certa attesa, il Comitato ha visto infatti uscire il vento davanti a Chiavari e con un’operazione stile sbarco in Normandia è riuscito a far spostare tutti i concorrenti al traino fin là, a posizionare il campo di regata e a dare velocemente il via di una bella regata con brezza tesa. Poi il vento ha deciso di invertire la direzione. Circostanza rispetto alla quale il Comitato non ha fatto una piega, invertendo semplicemente il campo di regata e portando a casa una seconda ottima prova.

Quanto ai risultati, lotta nelle posizioni di testa con Vittorio d’Albertas con Behemoth che alla fine si è imposto– è la sua la terza volta- davanti al talentuosissimo Francesco “Paco” Rebaudi (non regata tutto l’anno e poi, stile Paolino Viacava quando era in “servizio” agonistico effettivo, arriva e svetta) con Kinnor e alla rivelazione – per il Tigullio perché in Adriatico è star riconosciuta – Andrea Zerbin con Filo da Torcere. A seguire lotta dura tra due Dinghy Classici, Absolutely Free di Andrea Falciola e Damina di Alberto Patrone detto “Patronetto” e Fabrizio Bavestrello con Margò, quinto classificato in generale, col primo che alla fine riesce a strappare la Bombola d’Argento riservata al miglior Classico all’avversario vincitore dell’ultima edizione che si piazza 6°, nonostante la bella vittoria nell’ultima prova. Parlando di primi posti, che al Bombolino, così come al Campionato Italiano, hanno un certo peso, nella prova iniziale ha vinto il triestino Andrea Zerbin, nella seconda, Fabrizio Bavestrello, nella terza l’Airone D’Albertas, e nella quarta, come detto, Patronetto.

Prima Lady il Segretario Francesca Lodigiani con Cavallo Indomito, primo Supermaster Titti Carmagnani con Toulì, Premio Allievi riservato al miglior under 40 ad Andrea De Santis con Lunatica, primo Legend Gaetano Allodi con Bonaldinho. Gran soddisfazione per i componenti della squadra “Dui Zoinotti un Nonnu”, formata da Vinz Penagini, Fabrizio Bavestrello e Marcello De Gasperi che sono aggiudicati il Trofeo Challenge Giovanni Falck riservato alla migliore squadra, e per Matteo Bau che col suo balzo di 22 posizioni tra il piazzamento della prima prova e la classifica finale senza scarto, ha vinto l’orologio Garmin quatix 7 personalizzato con il logo della Classe messo in palio da Garmin in tutte le tappe del Circuito di Coppa Italia, appunto per chi è riuscito nel miglior recupero.

Un grazie specialissimo a Roberto Sestini e alla SIAD, allo Yacht Club Italiano, al Circolo Velico Santa Margherita Ligure e al Circolo Nautico Rapallo, ai Comuni patrocinanti di Portofino, Rapallo e Santa Margherita Ligure e a tutti coloro che hanno dato una mano alla buona riuscita dell’evento.

(FLO)

     

Il servizio sul TGR Ligure

Il servizio su La Stampa

L’articolo sul Secolo XIX

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